UN SEMAFORO BIANCO E BLU
I GUFI, 1968
Testo di Roberto Brivio, musica di Lino Patruno in stile Dixie. 
La straordinaria capacità de I Gufi di capire e togliere il velo alla società.
Il testo del “Semaforo” è del 1968, ma è ancora oggi attualissimo.
Nel 1968 avevo 16 anni ed ero in piazza a dimostrare ed occupare il liceo come facevano milioni di ragazzi e giovani in tutto il mondo.
Ascoltando per la prima volta il “Semaforo”, la sola frase frase “io protesto contro questa civiltà”, mi ha fatto capire il messaggio.
1.⁠ ⁠Civiltà = società.
2.⁠ ⁠Lampeggiare a testa in giù = andare contro corrente.
3.⁠ ⁠Il vigile = establishment.
4.⁠ ⁠La gru = reprimere le proteste e non riuscirci.
5.⁠ ⁠Rialzarsi = smettere di dimostrare, il nostro scopo è stato raggiunto.
6.⁠ ⁠Lampeggiare verde e rosso ma nessuno lo guardava = ormai era tardi per tornare a valori del prima 1968.
7.⁠ ⁠Il vigile che stava li tutto il giorno = establishment che sperava che il mondo tornasse ad essere il “loro” mondo.
8.⁠ ⁠Non gli andava giù la faccenda della grù = chiedersi come sia stato possibile cambiare il mondo in un anno.
Invece, milioni di ragazzi sono riusciti a cambiare per sempre i valori della cultura occidentale ed io ero uno di quelli.

UN SEMAFORO BIANCO E BLU 

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