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Visualizzazione dei post da giugno, 2025

DUKE ELLINGTON VS. COUNT BASIE

 Cari amici, buongiorno. Rompo il ghiaccio ed inauguro questo blog nel quale l'amico Paolo Bolzoni mi ha onorato (indegnamente) di far parte. Il tema è piuttosto ambizioso e prende lo spunto dall' incisione di una session memorabile:  Duke Ellinton and Count Basie - first time Partirei da un'analisi ritmico/armonica. Basie , anzitutto, è inconfondibile per un  ritmo rilassato : pochi accordi, ma incisivi. L’orchestra ha un drive swingante inconfondibile , fondato su una sezione ritmica “leggera” e precisa (basso pulsante, batteria che spinge con discrezione, chitarra ritmica sempre presente). Ricordo, a tal proposito, l'ossatura primigenia, dai tempi dei Kansas city five e Seven:  Count Basie (p.). Freddie Green (g.) Joe Jones (dr.) Walter Page (cb.) Il concetto di “ less is more ” è la cifra stilistica. La sensazione è quella di un motore che gira a meraviglia senza mai sforzare. Ellington , p iù ricco ed orchestrale . La ritmica è meno propulsiva. Egli usa il ...